venerdì 22 gennaio 2010

SE LA FAME SI NUTRISSE DI SOLE PAROLE. . .

UN VERTICE COSTOSO
"Il G8 costa più dell'intero bilancio che l'Italia dedica alla lotta alla povertà. Quattrocento milioni di euro contro i miseri 321,8 milioni stanziati quest'anno dal governo Italiano per lottare contro la morte per fame e miseria nel mondo."
Per berluscono sarà stato forse un successo(mediatico),ma per l'Africa, il nostro pianeta e le persone fatte in carne ed ossa che subiscono il peso della crisi,il G8 de L'Aquila è stato un clamoroso fallimento. Gli stanziamenti per l'Africa (passati da 25 a 15 per poi assestarsi a 20 miliardi di dollari) non sono altro che merce riciclata (e anche un po avariata) delle promesse fatte al G8 di Glenagles e,prima ancora, all'Assemblea del Millennio delle Nazioni Unite nel 2000. Non si sa questi soldi chi e come li raccoglierà e da dove verranno, ne coùme (se trovati) verranno spesi.
L'accordo sul clima è al di sotto delle aspettative delle Nazioni Unite e il loro segretario generale se ne è lamentato pubblicamente. Fissare tra 41 anni (nel 2050) l'obiettivo della riduzione dei gas serra è il modo più comodo per prendere tempo,salvo poi rivedere al ribasso gli obiettivi ora posti,via via che si dimostreranno irrealizzabili.
La conclamata lotta ai paradisi fiscali e agli inusitati profitti dei petrolieri è una pura petizione di principio.
E "people first" (prima le persone) è solo un vacuo slogan per nascondere l'assenza di misure vere per fronteggiare la crisi economica e finanziaria globale. Per nuove regole sul commercio si rinvia al vertice di Doha nel 2010.
E per i mercati l'enfasi è che continuino a rimanere "aperti", non sul fatto che si stabiliscano regole dure e stringenti per evitare il casinò finanziario,che ha dominato indisturbato in tutti questi anni.
Dei diritti del mercato si parla in lungo e in largo nelle dichiarazioni del G8,dei diritti del lavoro non c'è traccia. il G8 continua ad essere un club inutile (per il mondo) e anzi,spesso dannoso. Inefficace nel regolarele politiche globali ed ambientali sullo sviluppo ed egualmente inefficace nel regolare nel fare fronte comune per rispondere ad una crisi economica e finanziaria senza precedentinel secondo dopoguerra.
A secondo dei gorni e degli interessi,il summit si trasforma in G14 e poi in G20,ma nella sostanza non cambia nulla. Ipaesi emergenti rimangono0 alla finestra, ma soprattutto vengono tenuti fuori dalla porta gli altri 180 e passa paesi,sulla cui testa ricadono alcune decisioni prese dal G8.
Anche l'invito -nella dichiarazione finale- a seguire del "trattato di non proliferazione e l'impegno a creare le condizioni di un mondo senza armi nucleari" suona un po stano alle orecchie di chi aspira alla pace.
Ma mentre si lavora per creare le "condizioni" per un mondo senza armi nucleari, il G8 si dimentiva di dirci,che ogni anno si spendono oltre 1.200 miliardi di dollari per le armi(l'80% a carico dei paesi del G8) e basterebbe ridurre del 4% la spesa militare mondiale per avere a disposizione il doppio dei soldi stanziati per l'Africa.
Di soldi ne sono stati stanziati in questi anni. A PAROLE.
Infatti gli obiettivi del Millennio -per mancanza di risorse- sono nel frattempo falliti e Berlusconi di promessa in promessa è arrivato a ridurre del 56% i fondi per la cooperazione allo sviluppo, portando allo o,11% la percentuale del PIL destinata ai paesi poveri. Rivendicare il successo del G8 è un'ipocrisia assoluta di fronte a tante miglòiaia di persone che muoiono di fame e malattia nel continente africano -e ai milioni di lavoratori che perdono il posto di lavoro- alle quali si fanno continue promesse puntualmente disattese.
PRESIDIO DAVANTI AL C.I.E. DI BARI PALESE
CONTRO IL RAZZISMO ISTITUZIONALE

Il 2 luglio 2009,con 157 voti a favore,124 contrari e 3 astenuti, è stato approvato il PACCHETTO (IN)SICUREZZA.

L'instabilità economica e sociale dei nostri tempi favorisce ovunque l'ascesa di istanze securitarie e xenofobe che, il capitale utilizza come deterrente per nascondere le sue contraddizioni,creando un conflitto tra poveri.
Il "pacchetto sicurezza" istituzionalizza di fatto il razzismo, introducendo:
-il REATO DI CLANDESTINITA', che di fatto rende impossibile accedere a matrimonio,cure sanitarie,patente , casa,posti di lavoro e impedendo la registrazione all'anagrafe dei propri figli.
-DETENZIONE AMMINISTRATIVA ED ESPULSIONE
-DIRITTO D'ASILO NEGATO
-PERMESSO DI SOGGIONO A PUNTI
-INTRODUZIONE DELLE RONDE

E' evidente come tale provvedimento non risolva il problema dell'immigrazione clandestina in Italia, tutt'altro lo ingigantisce e lo affossa. L'immigrato,spogliato dei diritti fondamentali,diviene maggiomente ricattabile, sfruttabile e privo di qualsiasi tutela istituzionale. Diventando appetibile per il malaffare.

Conoscere i processi che ci hanno portato all'attuale crisi economica può essere di grande aiuto nell'individuazione del vero nemico,contro cui convogliare il malessere sociale. E così di fronte ad una legge che trasforma in tragedia la vita di un milione di persone,e dei loro figli, non c'è più sentimento di umanità e di compassione, ma di estraneità come se si trattassse di "non uomini",di oggetti. Gli immigrati irregolari da gruppo sociale si sono traformati in una categoria di ESCLUSI DALL'UMANITA'.

Noi antifascisti abbiamo il dovere di reagire con prontezza e razionalità. Antifascismo è innanzitutto resistenza attiva e nn passiva, è partecipazione; antifascismo è la forza delle idee democratiche.

Libertà,uguaglianza,solidarietà,tolleranza e pace,sono valori da salvaguardare per il futuro di tutti. Non è lecito lasciarli in balia di alcuni! Antifascismo è non avere paura ,è pretendere l'affermazione della verità, è riaffermare continuamentele ragioni della nostra moderna Carta Costituzionale,ancora una volta ignorata.

Per questo sabato 29 AGOSTO DALLE 17 ALLE 21 saremo davnti al C.I.E. di Bari Palese,in viale europa per un presidio di solidarietà ai migranti rinchiusi e per sottolineare la nostra contrarietà a questi processi politici.
Se anche tu ti riconosci in questi valori, PROTESTA CON NOI!!! SIAMO TUTTI CLANDESTINI!!!

martedì 27 gennaio 2009

LA FATICA DELLA MEMORIA

oggi 27 gennaio ricorre il giorno della memoria delle vittime dello sterminio nazifascista e dell olocausto. sotrarre all oblio della storia una memoria cosi recente e cosi ingombrante una memoria inaccetabile, una lacerazione insopprimibile della nostra storia recente. ricordare all uomo che deve aver paura di se stesso,esorcismo democratico.
questa è una data fondamentale per la democrazia.testimonia un passato per illuminare il futuro e il presente per far si che la memoria sia un lavoro una pratica sociale costante che vive nei nostri comportamenti,nella nostra azione politica non un feticcio democratico .e cosi il 25 gennaio il pastore tedesco revoca la scomunica per i 4 vescovi lefebvriani tra cui il negazionista Williamson, mentre a Gaza Israele continua la sua campagna di sterminio,mentre la società va in frantumi sotto il peso di una crisi sociale devastante che atomizza gli individui li rende nemici mentre la politica non rappresenta piu nulla. cosa ci insegna la memoria?
il Talmud recita:
chi salva una vita,salva il mondo intero!

giovedì 20 novembre 2008

e intanto sempre nella nostra bella italia

rimando ai link della repubblica
su alcuni dei piu recenti e gravi episodi di matrice
fascista e nazista. comincio a pensare che la gente
non solo tolleri ma asserisca.
l'italia è una repubblica fondata sull antifascismo
svegliamoci please e togliamo spazio politico a queste
merde.
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/politica/nazisti-you-tube/nazisti-you-tube/nazisti-you-tube.html

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/cronaca/palermo-bambola-sangue/palermo-bambola-sangue/palermo-bambola-sangue.html

questi i contenuti i metodi della loro azione politica.
violenza intimidazione terrore

sentenza diaz: la democrazia è in pericolo

13/11/2008 sentenza diaz:assolti i firmatari del verbale
di perquisizione,condannati a 35.7 anni 13 componenti
del 7 nucleo mobile di roma di cui 32.6 condonati. 16 assolti


a 7 anni dalle nefandezze di genova giunge la sentenza su uno degli
episodi piu controversi del vertice tenutosi nel luglio del 2001 , e
dell intera storia repubblicana.
la notte del 21 luglio 2001 agenti del 7 nucleo mobile di roma
e altri reparti entrano nel complesso diaz-pascoli(sede operativa
de genoa social forum) massacrando i presenti addormentati data la tarda ora indiscriminatamente arrestando 93 persone ,poi rilasciate per assenza
di prove.come dimostrato le prove addotte la mattina seguente per il massacro
tra cui 2 molotov e diverse spranghe non erano state rinvenute nella scuola
ma nei 3 giorni precedenti.

sofisticazione delle prove, massacro ingiustificato di gente inerme e da giovedi
scorso vergognosa impunità . ce da chiedersi se viviamo ancora in uno stato di
diritto,se la democrazia è ancora tale.
questo è solo l'ultimo atto di una serie di processi scandalosi quali quello conclusosi
a luglio sulle fascisterie perpetaute su oltre 200 fermati nella caserma di bolzaneto.
i prigionieri totalmente inerti sono stati torturati minacciati derisi.le donne minacciate
di stupro gli uomini picchiati e costretti ad fare il saluto romano o ad abbaiare.
anche questo processo si concluso con 24 anni di condanna inflitti a44 agenti ,
tutti condonati. questa la nostra giustizia questi gli uomini delle istituzioni

povera italia stuprata da questi luridi fascisti

lunedì 10 novembre 2008

non tutti festeggiano il 4 novembre

il comitato corato antifa nel piu incondizionato rispetto
dei morti italiani e non della prima guerra mondiale
propone uno spunto di riflessione su questa data e
sul senso della sua commemorazione

in primo luogo denuncia l'esaltazione del militarismo
e di un paradigma autoritarista
che le politiche di questo governo stanno perseguendo

denuncia la cocente contraddizione di un governo che
esalta l'unità d'italia pur essendo composto in gran parte
da un partito dichiaratamente contrario all "italia unita"
che il 4 novembre festeggia

infine invita tutti a riflettere sul profilo della vittoria italiana
in una guerra sanguinosissima che non porto all italia
le annessioni territoriali previste dal trattato di londra
e lascio il paese in ginocchio.

domenica 9 novembre 2008

Atto vandalico alla sede di Rifondazione Comunista

Il Comitato Corato Antifascista esprime solidarietà agli iscritti e simpatizzanti della sezione del Partito della Rifondazione Comunista - "A. Gramsci" Corato, dopo il vile atto vandalico messo in atto dai "soliti noti" neofascisti coratini.
E' infatti comparsa sulla serranda della sezione del partito la scritta "Meglio morti che rossi", firmata con la solita croce celtica.

Non è la prima volta che la sezione di Rifondazione di Corato subisce danneggiamenti da questi gruppi di neofascisti: si ricordano infatti il furto di uno striscione elettorale, la distruzione di una vetrina ed altre scritte sui muri esterni del locale.

Per quanto tempo ancora questi fascistelli buontemponi andranno in giro per la città ad attuare queste poco eroiche gesta?
Noi crediamo ancora per poco...